Cos’è il relamping
Il relamping rappresenta un’innovazione dal punto di vista energetico, funzionale e di risparmio. Tradotto dall’inglese significa letteralmente “sostituzione”, infatti si tratta della sostituzione di corpi illuminanti tradizionali, come lampade alogene, a incandescenza o fluorescenti, con moderne lampade a LED (Light Emitting Diode).
Come funziona il relamping
Per migliorare infatti l’efficienza energetica, il primo passo è quello di sostituire i vecchi sistemi di illuminazione e le lampade tradizionali, con sistemi di smart lighting e lampade a LED.
Grazie alla sua versatilità, è possibile sostituirli sia in ambito domestico, andando a cambiare le proprie lampade di casa, sia negli ambiti lavorativi, negli uffici, nei ristoranti e nei magazzini. Inoltre, in ottica di un percorso verso la smart city, è possibile sostituire anche i pali della luce con la tecnologia a LED.
Dopo tutto in ogni ambito i costi dell’illuminazione sono considerevoli, ed è proprio rimanendo a passo con i tempi e sfruttando le nuove tecnologiche, che si possono ridurre considerevolmente i costi.
Inoltre il relamping non si riduce solo alla semplice sostituzione di queste lampade, ma c’è dietro un lavoro di studio e di progettazione, per garantire la massima qualità della luce e dei livelli di visibilità, oltre che alla sicurezza e al confort. Pensa che secondo stime di Confindustria, il fabbisogno energetico per l’illuminazione in una industria copre circa il 15% del totale dei consumi elettrici, mentre la percentuale sfiora il 50% negli uffici e quasi l’80% nei magazzini.
Aver la possibilità di ridurre questi costi è quindi imprescindibile.
Tipologie relamping
Entrando più nelle specifiche, possiamo poi dividere il relamping in due tipologie: una più semplice e un’altra più complessa. Nel caso del relamping led plug & play è sufficiente sostituire le lampade tradizionali con lampade LED che condividono lo stesso tipo di attacco. Essendo chiaramente un intervento più immediato e facile, che non comporta nessun tipo di intervento strutturale, avrà dei costi minori.
La seconda tipologia invece, viene utilizzata quando, per migliorare le prestazioni e la luminosità, è necessario sostituire per intero il sistema di illuminazione, riprogettando anche la sistemazione in un dato ambiente delle sorgenti luminose e dei punti luce.
I vantaggi del relamping
Primo tra tutti i vantaggi del relamping, troviamo il risparmio energetico, che può arrivare anche al 60-80%. Tutto ciò permette una riduzione dei costi di esercizio e di manutenzione, visti i bassi consumi e l’elevata durata, che non sono assolutamente da sottovalutare.
Un altro vantaggio è il pilotaggio, ovvero la possibilità di controllare luminosità e temperatura anche da remoto. In questo modo si accenderanno solo le luci prettamente necessarie, solo quando e dove servono realmente. Tutto ciò comporta un miglioramento dei livelli di luminosità, di sicurezza e di comfort visivo.
Attraverso l’installazione dei LED si ha anche una maggiore affidabilità e durata, le lampade a led sono infatti progettate per garantire una durata di 50.000 ore rispetto al ciclo di vita di 2.000 ore delle lampade alogene.
Anche il fenomeno dell’incandescenza è da valutare, la luce a LED infatti è fredda, quindi non surriscalda l’ambiente. Ciò consente alle imprese di risparmiare anche sul raffrescamento nei mesi estivi.
Un altro aspetto da considerare è l’impatto ambientale. Infatti le lampade a LED permettono una diminuzione dell’impatto ambientale, dal momento che non sono tossiche e non contengono mercurio.
Inoltre con una minore dispersione di calore rispetto alle lampade tradizionali, si avrà una produzione di meno anidride carbonica, limitando le dispersioni termiche nell'ambiente.
Per ultimo ma non per importanza ritroviamo la possibilità di ottenere degli incentivi per l’efficienza energetica, attraverso certificati bianchi o conti termici.
Scritto da Alice Pruccoli