Ogni elettrodomestico a norma deve sempre possedere, per essere venduto, un'etichetta di efficienza energetica. In questo potrai essere a conoscenza dell'effettivo consumo di energia dell'elettrodomestico prima di acquistarlo. Dal 2021 poi ci sono stati dei cambiamenti ed è l’argomento di cui tratteremo in questo articolo.
L’introduzione di nuove etichette energetiche si è resa necessaria per la proliferazione di prodotti con ottime performance dal punto di vista del consumo energetico tanto da “superare” la scala di efficienza energetica pre-esistente.
Prima però facciamo un passo indietro, in modo da capire bene a cosa servono le etichette energetiche.
A cosa servono le etichette energetiche
Il loro scopo è quello di classificare gli elettrodomestici in base all'impatto che hanno sull'ambiente. Questo può essere calcolato in base a quanta energia consumano per funzionare. Per classificarle si parte dalla lettera A (corrispondente agli elettrodomestici dal minor impatto ambientale) fino alla lettera G (corrispondente agli elettrodomestici che richiedono un consumo maggiore).
A, B e C sono contraddistinte dal colore verde, in quanto più environment-friendly. La D è di colore giallo, la E e F sono arancioni mentre la G è di colore rosso, per segnalare chiaramente l'alto consumo di energia.
A seguito del progresso tecnologico, oltre alle classificazioni già esistenti, sono poi state introdotte le classificazioni A+ e A++, a cui si è aggiunta la A+++, che dovevano indicare i prodotti maggiormente efficienti dal punto di vista energetico.
Successivamente però ci si è resi conto dell'esigenza di un metodo di classificazione più uniforme e preciso, adattabile allo stesso modo per tutti tipi di prodotti. Per evitare dunque incertezze la Commissione Europea ha stabilito nuove regole.
Nuove regole etichette energetiche
Le nuove etichette energetiche riguardano frigoriferi e congelatori domestici, lavatrici, lavastoviglie, TV e display e sorgenti luminose. Per tutte le altre categorie come condizionatori d’aria, asciugatrici, aspirapolvere l’introduzione della nuova etichetta è prevista a partire dal 2022.
Queste nuove etichette presentano quindi un sistema di classificazione simile a quello vecchio, dalla A alla G, con l'esclusione delle categorie A+, A++ e A+++.
Questa nuovo metodo comporta ovviamente una riclassificazione di tutti i prodotti, che per forza di cose cambiano categoria, adattandosi alle nuove regole.
Ma riclassificare un prodotto assegnandogli una categoria inferiore alla precedente, soprattutto all’inizio può generare confusione, ed è per questo che per i primi tempi sono state mantenute entrambe le etichette sul prodotto.
In questo modo si è avuto la possibilità di fare familiarizzare con la nuova classificazione. Elettrodomestici quali frigoriferi, lavastoviglie, lavatrici e televisori hanno dovuto posizionare obbligatoriamente l'etichetta con la nuova classificazione a partire dal 1° marzo 2021.
Per lampade e lampadine invece, la scadenza è scattata il 1° settembre.
Come se non bastasse, le nuove etichette energetiche presentano anche un codice QR. Indicazione molto utile se si è interessati ad approfondire il discorso e ottenere maggiori informazioni. Per saperne di più ti basterà quindi scansionare il QR code con la fotocamera del tuo smartphone e verrai reindirizzato alla pagina esplicativa.
Apparecchi che non richiedono l'obbligo dell'etichetta
Ma ci sono però degli apparecchi che non hanno una lampadina inclusa, che non rientrano in questo obbligo.
Tra questi troviamo:
gli apparecchi di illuminazione con sorgente luminosa LED integrata (e quindi non separabile)
apparecchi di illuminazione con sorgente luminosa separabile: è il caso di apparecchi che contengono nella confezione una lampadina LED
apparecchi di illuminazione che non offrono alcuna sorgente luminosa: se la lampadina è da acquistare a parte
Conclusioni
Ricapitolando quindi, le nuove etichettature energetiche comunitarie permetteranno una classificazione più chiara e uniforme dell'efficienza energetica degli elettrodomestici ovvero:
1. nuovi parametri più rigidi di classificazione: la classe di efficienza energetica arriverà a un massimo di A, non più A+, A++ e A+++ ;
2. il consumo: la potenza di funzionamento (Watt), la resa luminosa (lm) per gli apparecchi illuminanti e la stima del consumo annuo o per un tot di cicli, in base al tipo di dispositivo.
3. altre caratteristiche: ad esempio, nel caso di una lavastoviglie, sono specificati il numero di coperti, il consumo d’acqua, la durata del programma Eco e la rumorosità (db).
4. il codice QR: da scansionare con lo smartphone, permette di accedere a ulteriori approfondimenti sul prodotto dal punto di vista dell’efficienza energetica.
Per avere maggior informazioni, non esitare a contattarci!
Scritto da Alice Pruccoli