Rapporto potenza tra Lumen e Watt
Lampade a batteria Kartell
Indice di resa cromatica (CRI) che cos'è e quali vantaggi porta
La lampada Fontana è una splendida lampada da tavolo, pensata e realizzata da Fontana Arte, un'azienda fondata a Milano nel 1932 da Luigi Fontana e Giò Ponti.
Si tratta di un’azienda 100% italiana, specializzata nella lavorazione del vetro e nella realizzazione di complementi d'arredo.
In particolare modo questa incredibile lampada che vi proponiamo oggi, è una creazione di Max Ingrand, che fu per un decennio Direttore Artistico di Fontana Arte. Infatti questa lampada era stata chiamata originariamente 1853 e successivamente modificata in Fontana, proprio in omaggio all’azienda. Disegnata nel 1954 da questo importante designer e decoratore francese, che ha rappresentato per molto tempo il mondo dell'Art déco, è un pezzo d’arredo unico che non può mancare.
Nonostante la sua semplicità, è un grande esempio di design senza tempo e simbolo dell’abat-jour per eccellenza, proprio grazie alla sua contemporaneità.
Nello specifico si tratta di una lampada disponibile anche in versione con lampadine LED, realizzata in vetro soffiato satinato bianco, ma disponibile anche nei colori nero, grigio chiaro e viola e in metallo nei colori inediti ottone e bianco.
Proprio grazie ai diversi colori in cui è disponibile, Fontana si presta molto bene a diversi ambienti, risultando versatile e pratica. Oltre ai diversi colori si troveranno anche diverse dimensioni, in modo da poterla collocare nei giunti spazi.
La sua particolarità è poi l'accensione multipla, sia la base sia il paralume, contengono infatti una o più fonti luminose. La versione più grande permette anche un’illuminazione indiretta: un’ulteriore fonte luminosa proietta infatti un fascio di luce indiretta verso l’alto.
L’accensione differenziata invece, permette di incontrare più esigenze d’illuminazione: dal tenue bagliore della luce di riposo, alla luce intensa da lettura, fino ad una luce emozionale e d’ambiente, ottenuta per emissione indiretta.
Scritto da Alice Pruccoli