Il colore della luce e il colore degli oggetti: come scegliere arredi e lampade

Categoria : Illuminazione

La luce non è mai neutra, ogni fonte luminosa porta con sé una temperatura di colore, una sfumatura e un’intensità che influenzano profondamente la percezione degli ambienti e degli oggetti che li abitano. Una poltrona rossa, sotto la luce calda di una lampada a incandescenza, appare avvolgente e morbida; la stessa, illuminata da un LED freddo, assume un tono più acceso, quasi aggressivo.

Capire quindi come il colore della luce interagisce con quello degli arredi è fondamentale per creare spazi armoniosi e piacevoli, che rispecchino la personalità di chi li vive e la funzione per cui sono stati pensati.

La relazione tra luce e colore degli oggetti

Il colore che percepiamo non appartiene realmente all’oggetto, ma è il risultato della luce che lo colpisce e viene riflessa verso i nostri occhi. Una sedia blu, ad esempio, assorbe le lunghezze d’onda di tutti i colori dello spettro visibile tranne quelle corrispondenti al blu, che invece vengono riflesse. Questo significa che il modo in cui vediamo i colori dipende tanto dalle caratteristiche dell’oggetto quanto dalla natura della luce che lo illumina.

Quando si progetta un ambiente domestico o lavorativo quindi, non si può ignorare questo gioco di equilibri.

Una parete dipinta di verde salvia sembrerà più calda e vellutata con una lampada dalla luce calda (intorno ai 2700K), mentre assumerà un aspetto più fresco e sobrio con una luce neutra o fredda (dai 4000K in su). L’effetto finale di conseguenza è una danza tra pigmento e illuminazione, tra materia e onde luminose.

Arredi e lampade: come scegliere in armonia cromatica

Un buon progetto d’interni non si limita a scegliere mobili e colori che funzionino bene tra loro a livello estetico, ma prende in considerazione anche la tipologia di illuminazione che accompagnerà l’ambiente. Le lampade diventano non solo elementi funzionali, ma veri strumenti di design capaci di esaltare o smorzare le tonalità degli arredi.

Immaginiamo un salotto dai toni naturali, con legno chiaro e tessuti beige. Una luce calda renderà l’ambiente accogliente, evocando un senso di intimità. Se invece il medesimo spazio viene illuminato con luce bianca neutra, la resa cromatica sarà più realistica e i materiali mostreranno tutta la loro autenticità, ma l’atmosfera diventerà meno soffusa. Al contrario, se l’arredo gioca su contrasti forti, come nero e metallo, una luce fredda sottolineerà il carattere moderno e deciso, amplificando i riflessi e le superfici.

Per mantenere armonia cromatica quindi, è utile ricordare che ogni lampada porta con sé non solo una temperatura di colore, ma anche un indice di resa cromatica (CRI). Più questo valore si avvicina a 100, più i colori degli oggetti vengono percepiti fedelmente, senza alterazioni. Scegliere lampade con CRI elevato è per questo motivo essenziale negli spazi in cui i dettagli cromatici sono importanti, come cucine, studi creativi o gallerie d’arte.

Cosa determina il colore degli oggetti?

Il colore degli oggetti è determinato dall’interazione tra la luce e la materia. Quando la luce colpisce una superficie, alcune lunghezze d’onda vengono assorbite, mentre altre vengono riflesse. Sono proprio queste ultime a raggiungere i nostri occhi e a dare origine alla sensazione cromatica.

In altre parole, un oggetto non “ha” un colore intrinseco: lo mostra solo in relazione alla luce che lo investe.

Quali sono i colori della luce?

La luce visibile si scompone in diversi colori che vanno dal rosso al violetto. Si tratta di una gamma continua che include rosso, arancione, giallo, verde, azzurro, blu e viola. Ognuno di questi corrisponde a una diversa lunghezza d’onda: il rosso ha onde più lunghe e meno energetiche, mentre il viola possiede onde molto corte e ad alta frequenza.

Quale fenomeno luminoso dà colore agli oggetti?

Il fenomeno responsabile è la riflessione selettiva della luce. Quando la radiazione luminosa incontra la superficie di un oggetto, i pigmenti o le caratteristiche fisiche del materiale determinano quali lunghezze d’onda vengono assorbite e quali riflesse. Il nostro sistema visivo traduce di conseguenza queste onde riflesse in percezioni cromatiche.

Spettro visibile colori

Lo spettro visibile è la porzione di radiazione elettromagnetica che l’occhio umano riesce a percepire. Si estende approssimativamente tra i 380 e i 750 nanometri. All’interno di questo intervallo si trovano tutti i colori che conosciamo: dalle tonalità più calde del rosso alle più fredde del viola.

Colori primari

Nella sintesi additiva, utilizzata per la luce, i colori primari sono rosso, verde e blu (RGB). Combinati in diverse proporzioni, generano tutti gli altri colori dello spettro visibile, compreso il bianco. Nella sintesi sottrattiva, tipica dei pigmenti e delle vernici, i primari sono invece ciano, magenta e giallo (CMY).

Spettro colori

Il termine “spettro colori” si riferisce alla sequenza di colori che emerge quando la luce bianca viene scomposta, come accade con un prisma. Questa distribuzione mostra in maniera evidente la continuità tra le diverse tonalità, che non hanno confini netti ma sfumano l’una nell’altra.

Spettro luce

Lo spettro della luce non comprende solo il visibile, ma si estende ben oltre. Ai margini del rosso si trova l’infrarosso, invisibile all’occhio umano ma percepibile come calore. Dall’altro lato, oltre il viola, si estende l’ultravioletto, invisibile ma energetico, responsabile di fenomeni come l’abbronzatura.

Colori complementari

I colori complementari sono coppie che, combinate, si annullano a vicenda producendo una tonalità neutra come il grigio o il bianco. Nell’ottica della luce, il complementare del rosso è il ciano, del verde è il magenta, del blu è il giallo. Utilizzati insieme in arredamento e illuminazione, creano contrasti intensi e bilanciati.

Frequenza viola

Il viola occupa la parte più energetica dello spettro visibile, con lunghezze d’onda comprese tra circa 380 e 450 nanometri. Ciò significa che le sue frequenze sono tra le più alte percepibili dall’occhio umano, conferendo a questo colore un’intensità particolare, spesso associata a sensazioni di mistero e profondità.

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Scritto da Alice Pruccoli 

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