La leggerezza di una bolla di sapone, la trasparenza che rivela la sua anima luminosa. È Bulbo57, è FLOS.
Dall'incontro tra la maestria d'altri tempi dei designer Achille e Piergiacomo Castiglioni e l'innovazione made in Italy di FLOS nasce, o meglio ri-nasce, la lampada a sospensione Bulbo57, disegnata nel 1957 dai fratelli Castiglioni e rieditata nel 2019 dall'azienda di Merano leader sul mercato del lighting design.
In origine pensata non per la produzione in serie ma per un allestimento di interni per la XI Triennale di Milano, il design di Bulbo nasce dalla decostruzione e semplificazione, ma senza banalizzarla, di una grande lampadina industriale che viene privata della virola dell’attacco a vite e accorciato il collo dell’ampolla, fino a ottenere una forma quasi sferica, leggera, trasparente, come una bolla di sapone, all'interno del quale resta visibile, anzi valorizzato, il classico filamento che diventa insieme fonte di luce ed elemento distintivo e decorativo. E di rimando, la fonte luminosa interna mette in evidenza le forme pure e la maestria tecnica che connota il design della lampada esaltandone la funzione.
Nella versione rinnovata del 2019 Flos ripropone l'originario filamento interno ma nella versione a LED, caratterizzata da una temperatura della luce calda e confortevole, riproponendo le stesse caratteristiche di colore e intensità del progetto originale presentato alla XI Triennale di Milano del 1957, dove la lampada Bulbo era stata collegata in serie a un’altra, con conseguente riduzione del suo potenziale, così che il filamento interno in tungsteno aveva assunto un colore rossastro, non abbagliante, emettendo una luce calda e ambientale, di leggera intensità. È proprio questo effetto di luce, che illumina e arreda con delicatezza gli spazi interni, che Flos ha voluto riprendere nella sua rinnovata Bulbo57, unendovi con sapienza le più moderne tecnologie del lighting design quali i LED di ultima generazione ad alta efficienza energetica: per il filamento interno infatti il tungsteno è stato sostituito con un filamento flessibile di micro-LED da 6W lungo 225 mm, con temperatura di colore di 2200°K, scelta con l'esplicito intento di replicare quella delle lampadine ad incandescenza tradizionali, e flusso luminoso di 210-450 lumen, dimmerabile grazie ad un’elettronica customizzata. Inoltre l'elevato indice di resa cromatica CRI 95 garantisce un alto standard di qualità della resa dei colori.
La lampada nella versione 2019 è costituita da due apparecchi installati a soffitto tramite un rosone in policarbonato da cui partono i cavi di tensione, con la possibilità di creare installazioni personalizzate grazie ai due fili di nylon che sorreggono gli apparecchi e li collegano al supporto a soffitto. I due corpi sferici della lampada sono in borosilicato soffiato, materiale che conferisce notevole resistenza agli urti ed eccellente trasparenza grazie al suo basso spessore.
La lampada Bulbo è l'espressione del "progettare come scomporre e decostruire, l’osservazione dell’esistente come gesto che forgia la forma".
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Written by Sara Sabia