Il nome "Astep" indica il movimento necessario di un viaggio senza fine: il viaggio dell'evoluzione. Indica un movimento naturale ma essenziale verso la creazione di qualcosa che sia migliore, più sostanziale, più utile. Astep rappresenta l'ammirazione per le invenzioni senza tempo, oggetti che indipendentemente da quando stati progettati o realizzati, conservano il loro vantaggio, la loro capacità di influenzare la nostra vita, avanzando nel modo in cui viviamo. 

La storia di Astep è un affare di famiglia. Nel 1939 Gino Sarfatti fonda il marchio Arteluce, azienda che introduce per la prima volta il design dell'illuminazione. Nel 1978, il figlio Riccardo Sarfatti fa un passo avanti creando Luceplan insieme alla moglie Sandra Severi e all'architetto Paolo Rizzatto. Legano il design alla tecnologia e immaginano un nuovo modello di business lavorando con artigiani industriali. L'ultima della generazione, Alessandro Sarfatti, crea infine Astep che onora l'evoluzione del design e che crea oggetti che danno alle tecnologie digitali una posizione più significativa nella vita domestica. Astep aspira ad unire la qualità della vita che le nuove tecnologie offrono, con il rispetto delle persone, degli oggetti e dell'ambiente che da sempre è al centro del buon design.