Come mantenere e pulire le lampade e gli impianti di illuminazione

Categoria : Illuminazione

L’illuminazione è una parte fondamentale dell’arredo: dona atmosfera, valorizza gli spazi e svolge una funzione pratica irrinunciabile. Ma per mantenere le lampade belle e funzionanti nel tempo, è importante prendersene cura.

Che si tratti di una lampada da tavolo, di un sistema di faretti a incasso o di un grande lampadario a sospensione, ogni tipologia richiede accortezze specifiche. Vediamo quindi come pulire e far manutenzione delle lampade in modo corretto, sicuro ed efficace.

Come pulire una lampada da tavolo in vetro

Le lampade da tavolo in vetro, come quelle in cristallo o in vetro soffiato, sono elementi decorativi che arricchiscono l’ambiente, ma tendono ad attirare polvere e impronte. Per la pulizia quotidiana è sufficiente un panno morbido in microfibra, asciutto o leggermente inumidito. In presenza di aloni o polvere ostinata, si può invece utilizzare una miscela di acqua tiepida e aceto bianco, da applicare delicatamente con un panno.

Evita sempre prodotti abrasivi, alcol puro o spugne ruvide, che potrebbero opacizzare la superficie o graffiarla. Non dimenticare infine la base della lampada: se è in metallo verniciato, plastica o legno, utilizza un prodotto delicato adatto al materiale specifico, asciugando sempre subito dopo per evitare macchie o residui.

Come far manutenzione delle luci a sospensione

Le luci a sospensione sono spesso protagoniste della stanza: attirano lo sguardo e diffondono la luce in modo scenografico. Ma proprio per la loro posizione elevata, tendono ad accumulare polvere in modo invisibile ma costante. Una manutenzione regolare quindi, aiuta a mantenere brillante la luce e a prolungare la vita dell’impianto.

Di conseguenza una volta al mese, ti consigliamo di spolverare la struttura con un piumino o un panno antistatico. Ogni tre-sei mesi, procedi invece con una pulizia più approfondita. Se il paralume poi è in tessuto, aspira delicatamente con un accessorio a bassa potenza; se è in vetro o metallo, utilizza un panno leggermente umido con detergente neutro.

Per lampade con finiture particolari, come ottone spazzolato o rame, usa solo prodotti specifici e mai sgrassatori universali. Se la sospensione è molto alta o complessa (come nei lampadari a più bracci), valuta l’aiuto di un professionista per una manutenzione completa e in sicurezza.

Come cambiare la lampadina di una lampada a sospensione

Può sembrare un’operazione semplice, ma anche cambiare una lampadina richiede qualche accortezza. Prima di tutto, spegni sempre l’interruttore e, se possibile, stacca la corrente dal quadro generale. Lascia poi raffreddare la lampadina per evitare ustioni, soprattutto se è una alogena.

Successivamente nel caso di lampade con diffusori in vetro, rimuovili con cautela, seguendo le istruzioni del produttore o osservando attentamente i punti di aggancio. Sostituisci quindi la lampadina con un modello dello stesso attacco e potenza compatibile, tenendo conto anche del tipo di luce che vuoi ottenere (calda, neutra o fredda). Quando richiudi il diffusore, assicurati che sia ben saldo.

Se la lampada è molto alta o difficile da raggiungere, utilizza una scala stabile o, meglio ancora, chiedi aiuto per lavorare in sicurezza.

Come fare manutenzione dei faretti a incasso

I faretti a incasso, sia a soffitto che a parete, sono spesso dimenticati perché più discreti, ma accumulano facilmente polvere, soprattutto lungo i bordi. Questo non solo riduce la qualità della luce, ma può anche compromettere il raffreddamento del faretto, riducendone la durata.

Ogni due-tre mesi, è consigliabile quindi rimuovere l’anello esterno del faretto (quando possibile) e pulire con attenzione la cornice e il diffusore con un panno morbido. In presenza di vetro satinato o opalino, pulisci con acqua e sapone neutro per riportarlo alla trasparenza originale.

Se il faretto è orientabile, controlla anche che il meccanismo di rotazione sia libero e che non vi siano accumuli di sporco. In caso di faretti a LED integrati invece, la manutenzione è ancora più importante per garantire la dissipazione del calore: evita l’uso di panni bagnati e prediligi strumenti asciutti, antistatici e privi di lanugine.

Manutenzione strisce LED

Anche le strisce LED, sempre più utilizzate in ambienti domestici e commerciali per l’illuminazione d’accento, necessitano di qualche attenzione. Essendo spesso collocate sotto mobili, lungo i bordi dei soffitti o dietro testate del letto, sono soggette a polvere e, nei casi peggiori, all’umidità (ad esempio in bagno o in cucina).

La pulizia va quindi effettuata con un panno asciutto o leggermente inumidito, evitando alcol, solventi e spray. È importante anche controllare periodicamente l’alimentatore e i collegamenti elettrici: se la striscia inizia a sfarfallare o a perdere intensità, potrebbe essere necessario sostituire il driver o la striscia stessa.

Pulizia lampade da esterno

Le luci da esterno, come applique, lanterne o faretti da giardino o terrazzo, sono esposte agli agenti atmosferici e quindi richiedono una manutenzione più regolare. Ad ogni stagione è bene pulire vetri e strutture con un panno umido, rimuovendo eventuali insetti o residui organici.

Verifica poi che guarnizioni e protezioni IP siano ancora integre per garantire l’impermeabilità. In inverno, se possibile, scollega le lampade temporaneamente o proteggile con coperture adeguate.

In conclusione una corretta manutenzione dell’illuminazione non solo migliora l’efficienza e la qualità della luce, ma contribuisce a preservare l’estetica e la durata degli apparecchi. Prendersi cura delle proprie lampade è un gesto semplice che fa la differenza, sia in casa che in ambienti professionali.

Scopri le lampade da interno ed esterno sul nostro sito Diffusione Luce!

Scritto da Alice Pruccoli

Condividi