Louis Poulsen e la storia con Poul Henningsen

Categoria : Illuminazione

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Le origini di Poul Henningsen

Poul Henningsen nacque il 9 settembre 1894 a Ordrup, un sobborgo a nord di Copenaghen, in Danimarca. Figlio dell’autrice Agnes Henningsen, crebbe in un ambiente colto e progressista che influenzò profondamente la sua visione del mondo e della progettazione.

Fin da giovane, mostrò infatti un forte interesse per l’arte e la tecnica, portandolo a intraprendere studi di architettura presso il Politecnico di Copenaghen. Sebbene non abbia mai conseguito una laurea formale in architettura, la sua formazione combinava elementi di design, ingegneria e illuminotecnica, un mix che si sarebbe rivelato cruciale per la sua carriera.

Durante i primi anni della sua professione, Henningsen si dedicò poi alla progettazione di edifici, mobili e, soprattutto, sistemi di illuminazione.

La nascita dell’interesse per l’illuminazione

Negli anni '20, Poul Henningsen iniziò a riflettere sull’importanza della qualità della luce negli ambienti domestici e pubblici. Notò come le lampadine a incandescenza dell’epoca generassero un’illuminazione dura e diretta, spesso fastidiosa per gli occhi.

Questo lo portò a sviluppare un nuovo concetto di design luminoso basato sulla diffusione e sul controllo della luce per ridurre l’abbagliamento e migliorare l’atmosfera degli spazi. Nel 1924, partecipò quindi a un concorso di design per l’illuminazione, dove presentò la sua prima grande innovazione: il sistema a più schermi, progettato per diffondere la luce in modo uniforme.

Il suo progetto era così interessante che attirò l’attenzione di Louis Poulsen, un’azienda danese specializzata in illuminazione, con cui iniziò una collaborazione destinata a durare per tutta la vita.

L’ascesa di Louis Poulsen

Louis Poulsen Lighting fu fondata nel 1874, inizialmente come un’azienda di importazione di utensili e forniture elettriche. Con l’arrivo di Poul Henningsen, il brand divenne sinonimo di eccellenza nell’illuminazione di design. La partnership tra Henningsen e Poulsen si rivelò infatti un successo immediato, con la creazione di soluzioni luminose innovative che combinavano estetica e funzionalità.

Il momento di svolta arrivò nel 1925, quando Henningsen progettò la leggendaria lampada PH per l’Esposizione Internazionale delle Arti Decorative e Industriali di Parigi. Questo design rivoluzionario, basato su una struttura a tre schermi sovrapposti, ottenne la medaglia d’oro e segnò l’inizio dell’era moderna dell’illuminazione.

I principi del brand Louis Poulsen

Louis Poulsen si è sempre distinto per il suo approccio basato su tre principi fondamentali:

1. Design pensato per la luce – Ogni prodotto è sviluppato per garantire una diffusione ottimale della luce, riducendo l’abbagliamento e migliorando il comfort visivo.

2. Forma che segue la funzione – L’estetica non è mai fine a sé stessa, ma deriva da un’attenta progettazione funzionale.

3. Qualità e artigianalità – L’azienda utilizza materiali di alta qualità e processi produttivi accurati per garantire la durata nel tempo.

Questi principi hanno reso Louis Poulsen un marchio iconico, capace di creare pezzi intramontabili che ancora oggi sono considerati riferimenti nel mondo del design.

I best seller di Louis Poulsen

Tra i numerosi prodotti sviluppati dalla collaborazione tra Henningsen e Louis Poulsen, alcuni sono diventati vere e proprie icone del design:

* Lampada PH: Questo modello è forse il più rappresentativo del lavoro di Henningsen. La sua struttura a tre (o più) schermi assicura una distribuzione della luce morbida e priva di riflessi indesiderati.

* PH Artichoke: Chiamata così per la sua somiglianza con un carciofo, questa lampada a sospensione è composta da 72 lamelle posizionate in modo da diffondere la luce senza creare abbagliamenti.

* PH5: Una delle lampade a sospensione più celebri e versatili, perfetta per ambienti domestici e commerciali.

* AJ Lamp: Progettata dall’architetto danese Arne Jacobsen per il SAS Royal Hotel di Copenaghen, è un altro grande classico distribuito da Louis Poulsen.

L’eredità di Poul Henningsen

Poul Henningsen non si limitò a essere un designer innovativo, ma fu anche un intellettuale e un critico sociale. Durante l’occupazione nazista della Danimarca, si trasferì in Svezia, dove continuò a lavorare nel campo dell’illuminazione e a scrivere articoli di critica politica.

Il suo contributo al design non si fermò alle sole lampade, ma si estese alla progettazione urbana e all’illuminazione pubblica.

Dopo la sua morte nel 1967, il suo lavoro è rimasto un punto di riferimento per i designer di tutto il mondo. Louis Poulsen continua infatti a produrre i suoi capolavori, mantenendo viva la sua filosofia e il suo approccio rivoluzionario all’illuminazione.

In conclusione Louis Poulsen e Poul Henningsen hanno scritto una delle pagine più importanti della storia del design danese e internazionale. Grazie a un’attenzione meticolosa alla qualità della luce e alla funzionalità estetica, i loro prodotti sono ancora oggi tra i più ricercati e apprezzati. Chi sceglie una lampada Louis Poulsen non acquista solo un oggetto di design, ma un pezzo di storia, simbolo di un’illuminazione studiata per migliorare la vita quotidiana.

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Scritto da Alice Pruccoli

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